Procrastinare, il nemico numero uno degli studenti e della produttività, ha da oggi dei degni avversari. Cosa significa procrastinare e come smettere subito?
In questo articolo andremo in fondo alla questione per non rimandare più quelle pagine da studiare e quei compiti da portare a termine!
Hai presente quando sei entusiasta di iniziare il tuo nuovo progetto? Quando vuoi assolutamente passare quell’esame al primo colpo? Oppure quando hai mille appunti da riordinare e vuoi iniziare subito a creare mappe concettuali che ti aiuteranno a rielaborare le informazioni?
In quei momenti ti senti motivato/a, ma alla fine può succedere che tu non concluda nulla di quello che volevi fare.
Perché succede questo?
Il motivo principale prende il nome di procrastinazione.
Di seguito ti darò consigli su come rimanere concentrato/a e come riuscire a concludere quello che ti sei prefissato/a.
Prima di parlare di questo però, voglio presentarmi. Sono Ginevra Bizzarri founder di “Metodo Ginetica”, un’azienda che si occupa di aiutare gli
studenti di tutte le età, offrendo servizi di affiancamento allo studio, lezioni private e study coaching.
Sono una studentessa, che come tanti altri, ha avuto problemi di procrastinazione.
Nei primi anni di Università non sapevo come organizzare lo studio per affrontare esami così pieni di informazioni; mi prefissavo di preparare gli argomenti in un mese, poi improvvisamente mi ritrovavo la settimana prima a dover studiare ancora metà programma.
Mi chiedevo: “Ma perché? Perché mi riduco sempre all’ultimo minuto anche se ho molto tempo a disposizione per preparare questo esame? ”
Negli anni ho trovato la risposta a queste mie domande e sono qui per aiutarti a trovare le risposte che cerchi per raggiungere tutti i risultati sperati nel minor tempo possibile.
Cosa significa procrastinare
Procrastinare significa rimandare tutti i compiti importanti, sostituendoli con attività piacevoli, ma meno rilevanti o urgenti.
L’intervallo di tempo che intercorre tra quando pensiamo di dover fare qualcosa e farlo realmente si può definire come “intervallo di procrastinazione“; in base alla durata di questo possiamo capire quanto tempo perdiamo e quali attività andrebbero rimandate per dare spazio ad azioni più significative.
La verità è che non c’è un momento giusto per iniziare a studiare o a creare quel progetto tanto desiderato, l’unica cosa da fare è INIZIARE.
Più l’intervallo di procrastinazione è lungo, più l’inizio di quella attività si allontanerà nel tempo.
Per mia esperienza il primo anno di Università ero molto entusiasta di affrontare questa nuova avventura, conoscere nuovi amici, avere nuovi professori ed ero anche molto determinata nel superare gli esami con dei buoni voti.
Dopo questa adrenalina iniziale, invece di studiare in modo costante anche solo 10 pagine al giorno, trovavo sempre altre cose da fare meno importanti: come stare sui social, cucinare dolci o guardare serie TV e anche se andavo in aula studio facevo solo delle gran pause caffè e pensavo “Vabbè dai tanto inizio domani”.
Se ti rivedi anche tu nella mia situazione, vuol dire che stai perdendo molto tempo per le cose importanti da fare .. stai procrastinando!
Perché procrastiniamo?
Il nostro cervello preferisce il piacere a breve termine piuttosto che quello a lungo termine, quindi ci fa sostituire quelle attività prioritarie ed importanti con attività più facili e che ci danno subito piacere, anche se solitamente sono attività meno rilevanti e meno urgenti.
Noi procrastiniamo nonostante sappiamo già inconsciamente che questo ci porterà conseguenze negative e a perdere tempo.
Capire come funziona il nostro cervello e perché procrastiniamo è la chiave che ci permette di smettere!
La procrastinazione molto spesso è collegata alla paura di decidersi a iniziare quella attività. Per noi studenti potrebbe essere ad esempio il non iniziare a studiare per l’esame più difficile, perché si ha paura di non superarlo o di prendere un brutto voto.
Quando si è spaventati delle conseguenze cerchiamo di trovare tantissime scuse per non affrontare il problema e non iniziamo quell’attività che dobbiamo fare.
Il nostro cervello però è in grado di prendere decisioni, serve la volontà di superare questo ostacolo e scegliere se continuare a procrastinare o smettere.
Che conseguenze ha la procrastinazione?
Quando rimandiamo lo studio o un’attività importante, lo facciamo pensando di sentirci meglio senza doverla fare. Il problema è che il nostro cervello si sentirà in uno stato di benessere temporaneo e prima o poi inizierà a pensare a ciò che è stato rimandato e insorgono molte preoccupazioni.
Noi pensiamo quindi che procrastinare possa farci sentire meglio, ma questa è solo una serenità momentanea, perché in realtà stiamo solo aumentando lo stress e il senso di colpa per non aver fatto ciò che dovevamo fare.
Quando scegliamo di rimandare, facciamo una scelta e questa comporta delle
conseguenze che possono essere anche negative. Infatti posticipare lo studio per quell’esame, non è la soluzione al problema è solo un rifugio momentaneo, ma prima o poi ci si imbatterà nel problema vero e proprio.
Newton diceva che ad ogni azione corrisponde reazione uguale o contraria, così come per la procrastinazione. Esempi concreti di reazioni contrarie causare dalla perdita di tempo sono il dover pagare tasse universitarie extra, infatti se non sostieni gli esami in tempo avrai una somma aggiuntiva da pagare per essere fuori corso; oppure se si paga l’abbonamento mensile per la palestra e poi non ci si va mai, sarò un’ulteriore perdita di denaro.
Gli effetti della procrastinazione mantenuta nel tempo
Mai come in questo caso il detto “meno fai meno faresti” è azzeccato. Meno studi infatti, meno il tuo cervello sarà allenato ed intenzionato a studiare.
Quando ci abituiamo a procrastinare in modo continuativo, nel nostro cervello si consolida sempre di più l’idea di rimandare le attività più importanti, quindi questo finisce per influire su aree sempre più vaste della nostra vita.
Questo atteggiamento può ripercuotersi non solo nello studio, ma anche nella vita sociale e lavorativa e porterà ad effetti negativi anche sulla considerazione che hai di te stesso/a.
Ecco che iniziare quella determinata attività e portare a termine piano piano piccoli obiettivi e soddisfazioni, spronerà sempre di più la tua voglia di fare a aumenterà la sicurezza in te stesso/a.
A seguito di questo incipit sulla procrastinazione, ti do una bella notizia: SI PUO’
SCONFIGGERE!
Se sono riuscita io come studentessa ed ora anche lavoratrice, ce la può fare
chiunque…basta volerlo!
In quale tipo di procrastinatore ti riconosci?
I 5 Tipi Di Procastinatore
1 IL PERFEZIONISTA:
colui che pensa di poter iniziare un’attività solo quando è perfetta.
Queste persone mirano a dei risultati impossibili da ottenere umanamente, quindi finiscono per non fare niente perché non è come si erano prefissati, ad esempio non provano neanche a studiare per quell’esame perché tanto sanno già che non prenderanno 30 e lode. Queste persone non si sentono in grado di affrontare un’attività se non riescono a farlo in maniera
perfetta! Perdono tantissimo tempo a pensare come potrebbero far meglio, ma alla fine non concludono nulla.
2 IL PAUROSO (dell’insuccesso):
colui che non inizia a fare un’attività perché ha paura di sbagliare. Generalmente ha paura del fallimento e quando si trova di fronte allo studio per quell’esame inizia a pensare: “Ma se va male?”, “Come faccio se non capisco tutti gli argomenti?”, “Cosa succederà se non prenderò un bel voto?”; in poche parole si fasciano la testa prima di rompersela e non concludono nulla.
3 IL PAUROSO (del successo):
colui che non inizia mai una determinata attività perché ha paura del successo.. Andare bene a scuola, all’università, nel lavoro comporta aspettative alte da parte delle altre persone quindi meglio evitare e limitare le proprie capacità.
4 IL DISORGANIZZATO:
colui che crede molto nella capacità di riuscire a portare a termine tutto in poco tempo; è giusto credere in se stessi, ma non esageratamente. Certe attività richiedono tempo e sacrificio, come lo studio. Questo tipo di procrastinatore pensa: “Mah si, lo faccio domani tanto ce la faccio benissimo”.
5 L’EVITANTE:
colui che tende ad evitare qualsiasi cosa perché la ritiene poco stimolante e poco piacevole in quel momento. Anche in questo caso questo tipo di procrastinatore ha paura delle responsabilità, di fare brutta figura e di non riuscire nel suo intento
.
Se ti sei riconosciuto/a in uno o più tipi di procrastinatori ora ti svelo i 7 step che mi hanno aiutata a smettere di procrastinare ed a superare tutti gli esami al primo colpo!
Come smettere di procrastinare in 7 step
1. INIZIA
La prima cosa da fare per smettere e di procrastinare è iniziare. Sembrerà banale e scontato, ma il perdere tempo finisce appena inizi a fare qualcosa.
Siediti sulla scrivania ed inizia a leggere qualche pagina, crea un ambiente stimolante ed usa tecniche di gestione del tempo, come la famosa tecnica del pomodoro, per stimolare la concentrazione anche solo per 25 minuti. Più inizierai a fare quelle attività che rimandi da sempre, più il cervello si allenerà a studiare.
Ogni volta che senti di voler procrastinare, inizia a fare quella cosa che vorresti rimandare, questa è una delle soluzioni migliori che mi ha aiutata ad ottenere i risultati che speravo.
2. DEFINISCI LE PRIORITA’
Iniziare ad agire è lo step principale per sconfiggere la procrastinazione, ma l’attività è una priorità. Molto spesso scegliamo di svolgere attività facili e che ci danno piacere immediato, ma per raggiungere i successi che desideri devi iniziare l’attività giusta. Capire quali sono le tue priorità ti aiuterà a scegliere l’attività da iniziare in modo consapevole, senza perdere tempo in attività secondarie meno importanti o addirittura inutili.
3. NON FASCIARTI LA TESTA PRIMA DI ROMPERTELA
Una delle cose che fa procrastinare di più è ingigantire i problemi e le attività che devi svolgere. Non fasciarti la testa prima di rompertela, perché finirai per pensare solo al peggio, quando in realtà l’attività da svolgere è molto più semplice di quello che pensi. Gli studenti molto spesso rimandano quell’esame importante perché pensano già prima di iniziare a studiarlo che sarà troppo difficile per loro: inizia e pensa di potercela fare.. basta volerlo!
4. FAI UNO STEP PER VOLTA
Quando hai deciso di iniziare e che attività prioritaria fare, non porti un unico obiettivo finale perché se non riesci a raggiungerlo rischi di rimanere deluso, piuttosto poniti dei piccoli obiettivi da superare giornalmente o settimanalmente, in questo modo ti sentirai carico/a e motivato/a a superare anche lo step successivo. Questo mi ha aiutata molto per superare gli esami perché mi prefissavo un micro argomento al giorno senza esagerare e questo mi ha
portata a grandi risultati. Questa strategia viene chiamata METODO DELLO
SPACCHETTAMENTO.
5. METTI IN CONTO IMPREVISTI
Per quanto pianificherai le giornate in base alle tue priorità, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo ed è proprio in quel momento che il tuo cervello tenderà a procrastinare e a rimandare ai giorni successivi dando la “colpa” a quel contrattempo. Cerca di capire il tipo di problema, se è molto grosso ovviamente non puoi fare altro che rimandare al giorno dopo, ma se invece riesci a gestirlo in poco tempo, allora poi continuare l’attività che avevi iniziato.
6. NON COLPEVOLIZZARTI
Nonostante tutto, siamo umani e non delle macchine, capiteranno sicuramente giorni in cui non sarai motivato, devi metterli in conto ancora prima di iniziare. In quei giorni però, non colpevolizzarti ma fai in modo di essere comunque il più produttivo possibile e fai in modo che questi giorni “no” non diventino una “scusa” per non iniziare.
7. PREMIATI
Quando hai portato a termine con successo un piccolo obiettivo che ti sei prefissato/a (vedi punto 4), premiati. Prenditi una pausa, vai a fare una passeggiata fuori, ascolta la musica, guarda un episodio della tua serie preferita, fai quello che vuoi! Questo ti stimolerà ancora di più per andare avanti e raggiungere il prossimo obiettivo!
Conclusioni
Grazie a questi piccoli accorgimenti, applicati giornalmente, riuscirai a sconfiggere la tendenza a procrastinare e a raggiungere i risultati che speravi anche in minor tempo.
La procrastinazione è un’abitudine che si acquisisce negli anni, ma se vuoi cambiare le cose devi agire subito e far sì che le attività che ritieni più difficili, noiose e frustranti, diventino interessanti e ti permettano di raggiungere i tuoi obiettivi e i traguardi che ti eri prefissato!
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E ricorda… NON RIMANDARE!
Ginevra
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