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Coaching e motivazione

Da “Sono un fallito” a “Ho ottenuto il mio successo”: come superare i fallimenti nello studio e tornare più forti

Di 9 Novembre 2023Un commento6 min lettura

Ti è mai capitato di guardarti allo specchio e pensare “Sono un fallito“? 

E quante volte hai sentito quella voce che ti assilla, dicendoti che sei un disastro totale?

Se è successo anche a te, allora sai che il peso di quelle parole può essere davvero schiacciante

La prima cosa che voglio dirti è che non sei solo o sola. Tutti abbiamo sperimentato sconfitte nella vita, io per prima, ma è ciò che facciamo dopo che determina il nostro successo.

In questo articolo, voglio ragionare con te su che cosa significa davvero essere un “fallito”, su come il fallimento può influenzare la nostra autostima e su come possiamo trasformare il linguaggio negativo che usiamo su noi stessi in uno strumento propositivo.

Ti aiuterò a cambiare prospettiva sulla sconfitta, trasformandola in un trampolino di lancio per il tuo successo.

Scoprirai anche come costruire una mentalità resiliente, come riprendere fiducia in te stesso o te stessa e ritrovare il coraggio di perseguire i tuoi obiettivi scolastici e non solo.

Ma prima di iniziare a darti tutti questi consigli voglio presentarmi:

Sono Ginevra Bizzarri founder di “Metodo Ginetica”, un’azienda che si occupa di aiutare gli studenti di tutte le età, offrendo servizi di supporto allo studio, lezioni private e study coaching.

Sono laureata in chimica e tecnologia farmaceutiche e la mia missione è quella di aiutare più studenti possibili a vivere lo studio con più serenità e consapevolezza, costruendo una metodo di studio efficace e personalizzato!

presentazione metodo ginetica

Nella società odierna, spesso siamo giudicati per il successo accademico, con la convinzione che se non completi l’università, sei destinato al fallimento.

Ma è davvero così?

Inizialmente pensavo di sì.

Avevo preparato quel dannato esame per settimane e solo io ero davvero consapevole della fatica che avevo impiegato a comprendere quei maledetti argomenti che non mi entravano in testa nemmeno a pagarli.

Poi è arrivato il giorno dell’esame e io sapevo perfettamente che non ero pronta, me lo sentivo, non ero minimamente in grado di rispiegare ciò che avrei dovuto imparare.

E proprio come avevo previsto, arrivò anche la bocciatura. 

Ero devastata, mi sentivo come se la mia carriera, anzi la mia intera vita, fossero finite in un istante. Come se quel voto avesse decretato che in fondo non ero adatta a quella facoltà e al mondo del lavoro.

Ma davvero un singolo voto può determinare il nostro valore come professionisti e soprattutto come persone?

Quello che ho imparato da questa esperienza e dagli anni di studi in università, è che  tantissimi studenti e studentesse di successo prima o poi non passano un esame. Me compresa.

Eppure oggi faccio ciò che mi rende felice e per cui mi sento estremamente portata e brava.

Ma quindi…

Cosa vuol dire davvero essere un fallito?

ragazzo disperato

La società spesso ci fa credere che il fallimento scolastico equivalga a un futuro senza speranza, ma questa è una prospettiva limitante oltre che errata. Il fallimento nello studio, di fatto, è semplicemente una tappa del nostro percorso educativo.

Ognuno di noi affronta sfide e difficoltà nel percorso accademico, ma queste non devono tradursi in un’etichetta permanente di “fallito”, in quanto la sconfitta può anche essere un trampolino di lancio per il successo futuro.

Purtroppo però, questa etichetta ci viene spesso applicata in modo ingiusto e limitante. Chi si definisce “fallito” può essere, infatti, una persona che ha affrontato difficoltà nello studio o nella vita, ma questo non dovrebbe mai definire il suo valore personale.

Tuttavia, sai bene che non è così.

Diventa quindi essenziale incoraggiare la resilienza, la crescita personale e l’accettazione delle sfide come parte integrante del nostro percorso verso il successo.

Ma come puoi fare a toglierti di dosso questa etichetta così pesante?

La psicologia del fallimento e i suoi effetti sull’autostima

ragazza disperata perchè ha troppi pensieri

Il fallimento, come potrai sicuramente immaginare, ha un impatto significativo sull’autostima. 

Spesso infatti, quando non raggiungiamo gli obiettivi accademici, iniziamo a dubitare delle nostre capacità e del nostro valore. E la paura di essere giudicati dagli altri può portarci a sviluppare convinzioni limitanti su noi stessi.

Per evitare di essere letteralmente schiacciati da questi pensieri e sensazioni, è importante riconoscere che il fallimento è una parte normale della vita e non dovrebbe definire il nostro valore personale. La chiave sta quindi nel cambiare la percezione del fallimento e  imparare a coltivare l’autostima.

Ecco come puoi cominciare a farlo fin da ora!

Superare le convinzioni limitanti e il linguaggio negativo di sé

post it con scritto don't even think about it

Uno dei passi fondamentali per superare la sensazione di essere un fallito, è affrontare le convinzioni limitanti, ovvero quelle credenze profonde (e spesso inconsce) che hai su te stesso, sulle tue capacità o sul mondo che ti circonda, che limitano il tuo potenziale e le tue possibilità.

Scommetto che ti sei ripetuto un sacco di volte frasi come “Non sono buono o buona a fare questa cosa”, “Non posso farlo” o “Non posso cambiare, sono fatto così”.

Ecco, sono esattamente queste convinzioni negative che influenzano il tuo comportamento e le tue decisioni, spingendoti a evitare sfide, a sentirti meno meritevole di successo o addirittura a dubitare delle tue abilità.

Ma da dove arrivano queste convinzioni che sembrano influenzare così tanto il nostro modo di vederci?

Forse non sai che spesso si formano a seguito di esperienze passate, traumi o influenze sociali e culturali.

Ma non disperare!

Perché è possibile superare queste convinzioni partendo dal lavoro sulla consapevolezza di sé e lo sviluppo di una mentalità positiva e di crescita.

Spesso infatti usiamo un linguaggio negativo su di noi, con frasi come “Sono un fallito“, che rafforzano una visione distorta di noi stessi.

Invece, dovremmo, anzi devi, iniziare a parlare a te stesso o te stessa con gentilezza e compassione, sostituendo il linguaggio negativo con dichiarazioni positive.

Ora ti spiego meglio come fare.

Accogliere il fallimento come opportunità e sviluppare una mentalità di crescita

im-possible

Il primo passo per iniziare a cambiare la visione che hai di te stesso è non temere il fallimento, ma accettarlo come un’opportunità di crescita.

Ogni errore o perdita può insegnarti qualcosa di nuovo su te stesso e sul tuo percorso.

Proprio per questa ragione, la psicologa Carol Dweck ha introdotto il termine “mentalità di crescita“, che si basa sul concetto che le capacità e le abilità possono essere sviluppate attraverso l’impegno e la perseveranza.

Grazie a questo modo di pensare, comincerai a vedere il fallimento come una tappa del tuo percorso verso il successo anziché come un ostacolo insormontabile.

Solo alla fine del percorso, quando avrai superato il fallimento e abbracciato una mentalità di crescita, potrai iniziare a celebrare il successo personale misurandolo in termini accademici, ma soprattutto  come crescita personale.

Trovare la tua vera realizzazione significa individuare ciò che ti appassiona e perseguirlo con determinazione

Conclusioni

La paura di essere un fallito nello studio non dovrebbe impedirti di perseguire i tuoi sogni e i tuoi obiettivi. La sconfitta infatti, è una parte normale della vita e può essere trasformata in un trampolino di lancio per il tuo successo futuro.

Cambia la tua percezione del fallimento.

Ricerca in ogni apparente sconfitta qualcosa che ti permette di crescere.

Comincia a vedere gli errori in modo neutro, come un feedback utile per capire come aggiustare la rotta.

Vedrai che alla fine, celebrando il tuo successo personale e la tua realizzazione, ti guarderai indietro e dirai con orgoglio: “Non sono mai stato un fallito“.

Quindi è giunto il momento di liberarti dalle catene della sconfitta e di abbracciare il potenziale illimitato che si nasconde dentro di te. Non permettere a un fallimento di definirti, ma usa questa esperienza come punto di partenza per la tua rinascita.

Prima di salutarci, un ultimo consiglio: seguimi su Instagram per rimanere sempre aggiornato su tips utili e sui nostri servizi.

“Alla tua rivoluzione”

Ginevra

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