Davvero l’autostima e lo studio sono correlati tra loro?
Ti è mai successo di non sentirti abbastanza bravo/a per portare a termine un progetto importante, oppure per superare un esame? Quante volte ti sei sentito/a inadeguato/a e non adatto/a per quel compito che ti hanno assegnato? Quante volte hai studiato per mesi e mesi per quell’esame o verifica e alla fine la paura del fallimento ha preso il sopravvento?
Queste sono tutte situazioni che capitano molto spesso a noi studenti e sono strettamente legate ad un problema di autostima.
Prima di parlarti di come l’autostima può influenzare le tue performance scolastiche, mi presento:
Sono Ginevra Bizzarri founder di “Metodo Ginetica”, un’azienda che si occupa di aiutare gli studenti di tutte le età, offrendo servizi di supporto allo studio, lezioni private e study coaching.
Sono una studentessa che come tanti ha avuto problemi di bassa autostima, soprattutto i primi anni delle scuole superiori. Mi sono iscritta al Liceo scientifico opzione scienze applicate all’età di 13 anni (sono andata a scuola un anno prima essendo nata ad inizio Gennaio), e subito ho incontrato delle difficoltà soprattutto nelle materie di indirizzo; sicuramente il mio approccio allo studio era totalmente sbagliato proprio perché venivo dalle scuole medie in cui la mole di compiti e di studio era nettamente minore.
Con gli anni ho capito però che i miei voti a scuola il primo anno non erano così alti, non solo per l’approccio allo studio, ma anche perchè non credevo abbastanza nelle mie capacità.
Ecco che il terzo anno di scuole superiori mi fidanzo per la prima volta ed inizio ad andare molto meglio a scuola, i miei voti salirono molto in alto, non capii subito il perché, ovviamente studiavo molto e ho sempre studiato, ma con la stesse ore di studio di prima, i miei voti della terza superiore si alzarono tantissimo, e la stessa cosa gli anni successivi.
Questo perché sapendo di interessare a qualcuno, le convinzioni su me stessa cambiarono ed ogni volta che prendevo un bel voto, la mia sicurezza e consapevolezza aumentava sempre di più.
Questo può capitare non solo se ci si fidanza ovviamente, ma grazie a questo episodio ho capito anni dopo, quanto la nostra autostima possa condizionare le performance scolastiche.
Ma prima di capire il perché e come riuscire a migliorarla, capiamo che cos’è.
Cos’è l’autostima
Definire il concetto di autostima non è così semplice, ci sono molte teorie a riguardo, ma in parole semplici si può definire come il valore che diamo a noi stessi.
Ovvero l’insieme di giudizi ed esperienze che permettono di valutarci. Per capire la valutazione globale che hai di te stesso/a, prova a rispondere a queste domande:
“Quanto ti apprezzi?”
“Come ti apprezzi?”
“Quando ti guardi allo specchio sei orgoglioso/a della persona che hai davanti?”
Potresti avere una scarsa autostima di te stesso/a e quindi che non ti senta soddisfatto di te, ti senta sconfitto/a, ti senta sempre inferiore agli altri, oppure potresti aver risposto in modo esagerato e narcisistico, quindi ti senti il numero uno in tutto, sei super orgoglioso di te; entrambi i casi possono essere dannosi, la cosa migliore sarebbe riuscire a trovare un equilibrio tra le due estremità.
Perchè l’autostima e lo studio sono correlati?
L’autostima condiziona molto le performance scolastiche ed universitarie e non solo anche quelle lavorative e di vita sociale. Le persone che credono in loro stesse hanno una maggiore probabilità di raggiungere gli obiettivi desiderati e più ce la fanno, più l’autostima cresce in loro.
Coloro che invece non credono nelle loro potenzialità, hanno una maggiore tendenza al fallimento, anche se si sono preparati tantissimo per raggiungere l’obiettivo desiderato.
Studi dimostrano che a parità di ore di studio e di abilità due studenti possono prendere voti nettamente diversi ad un esame in base alla loro autostima: quelli sicuri di loro stessi e che mirano al successo ed al superamento dell’esame prenderanno voti più alti, rispetto a coloro che hanno paura di fallire e di sbagliare davanti al professore.
È innegabile che ci sia una correlazione tra successo nello studio e sicurezza in se stessi.
Lo so, anche io all’inizio dicevo, no ma sono stata sfortunata, è colpa del prof, è stata colpa delle domande ecc…, a volte può anche essere vero che ci siano delle ingiustizie, anche perchè la persona che valuta sicuramente avrà le sue preferenze anche in base alla modalità di esposizione, ma mostrarsi sicuri di quello che si sta dicendo e sicuri dell’esposizione senza paura del giudizio, ti farà ottenere sicuramente i risultati sperati.
Ecco perché alla fine di questo articolo ti spiegherò alcuni esercizi che possono esserti utili per migliorare la tua autostima e di conseguenza i tuoi risultati scolastici.
Problemi di autostima: come riconoscerli e quali effetti hanno sulla nostra vita.
L’autostima può giocare un ruolo molto importante nel raggiungimento del successo e degli obiettivi desiderati durante tutta la nostra vita.
La cosa bella però è che non è una dote innata, ma si può costruire un po’ per volta, attraverso un processo lento e graduale.
Una buona fetta della nostra autostima dipende dalle esperienze positive e/o negative che abbiamo vissuto nella nostra vita.
Può dipendere da tanti fattori come l’aspetto estetico, le nostre emozioni, i nostri pensieri, i nostri traguardi, le relazioni sentimentali, l’opinione che gli altri hanno di noi ecc..
Già da bambini i genitori giocano un ruolo fondamentale nella costruzione dell’autostima del
bambino, e non solo loro, ma anche gli insegnanti e gli adulti che ci circondano.
Ti spiego meglio, se i tuoi genitori e gli insegnanti ti hanno sempre fatto/a sentire sbagliata/o, fallita/o, qualcuno che non poteva farcela, inconsciamente ti hanno fatto vivere delle esperienze negative, perché più ti viene detto che non vali nulla, più lo penserai anche te.
Quindi l’autostima non dipende solo da noi stessi a livello genetico, ma è soprattutto la conseguenza delle esperienze di vita. Infatti le persone che hanno subito giudizi negativi da parte di amici, familiari, partner ecc.. sono tendenzialmente coloro che hanno una bassa autostima di loro stessi, generalmente hanno una visione pessimistica del futuro e si concentrano di più sulle loro debolezze piuttosto che sui loro punti di forza.
Mentre chi è cresciuto con esperienze positive, complimenti e successi ha la tendenza ad essere una persona sicura e con stima di sé.
Come puoi riconoscere i problemi di autostima?
Ci sono alcuni segnali che possono far pensare a problemi di autostima come:
- insicurezza in sé stessi
- incapacità di esprimere le proprie esigenze
- pessimismo ed incertezza del futuro
- credere che gli altri siano sempre migliori di noi
- concentrarsi sui nostri difetti
- paura di sbagliare
- non accettare giudizi negativi da parte degli altri
- sentirsi sempre a disagio in ogni situazione
Se ti riconosci in queste affermazioni potresti aver bisogno di incrementare la tua autostima, ma tranquillo/a i tuoi obiettivi li raggiungerai sicuramente, basta solo crederci.
Gli effetti che può provocare una scarsa autostima possono essere autodistruttivi, mi spiego meglio: quando entri nel circolo vizioso della negatività e pensi di non valere nulla e di non farcela, automaticamente ti accadrà. Il circolo vizioso della negatività vale anche per la positività, quindi più credi in te stesso e raggiungi i risultati sperati, più avrai successo.
Gli effetti di questi due circoli viziosi dipendono da TE!
Sei te che hai la responsabilità di uscire dal ciclo della negatività ed iniziare ad entrare in quello della positività, devi solo cambiare il modo in cui vedi te stesso/a!
Va bene Ginevra, ho capito, ma come faccio?
Te lo spiego subito con 5 esercizi che puoi fare per iniziare a credere in te ed entrare nel ciclo della positività e del successo.
I 5 esercizi per migliorare l’autostima che possono fare al caso tuo.
1 ESCI DALLA TUA ZONA DI COMFORT
Per aumentare la tua autostima è necessario che tu esca dalla tua zona di comfort e cominci a rimanere in quelle situazioni che ti mettono a disagio, una volta che sarai riuscito/a a superare quelle situazioni che non vuoi affrontare, ti sentirai sicuramente più sicuro/a di te per essere riuscito/a ad affrontarle.
Se invece, scappi sempre e non affronti le piccole paure giornaliere, rimarrai sempre insicuro/a in quelle situazioni e non aiuterai la tua autostima a crescere
2 EVITA DI PROCRASTINARE
Ne ho parlato nell’articolo Procrastinare: come smettere in 7 semplici mosse, se stai rimandando un esame o un progetto importante da fare, inizialo! Puoi già iniziare adesso appena hai finito di leggere questo articolo, in questo modo ti sentirai subito meglio con te stesso e orgoglioso di quello che stai facendo.
3 ENTRA NEL CICLO DELLA POSITIVITA’
Pensa e agisci in positivo. Il primo step da fare è pensare di potercela fare e credere nelle tue capacità: se ti sei preparato/a per una esame ed hai studiato, pensa che ce la farai sicuramente, non pensare a quel piccolo dettaglio che ti sei dimenticato/a, capita a tutti è impossibile sapere tutto alla perfezione.
Il secondo step è agire, non basta solo pensare positivo, ma bisogna anche agire in positivo. Agisci in modo diverso da quello che fai abitualmente, con obiettivi realistici che ti porteranno a risultati soddisfacenti, incrementando ancora di più la sicurezza in te stesso/a.
4 CURATI
Curati non nel senso farmaceutico e medico del termine, ma cura la tua immagine ed il tuo aspetto. Vestiti bene, cura la tua immagine, cura il tuo corpo, fai sport, allenati, sono tutti gesti quotidiani che aumentano l’autostima in te stesso/a. Quando sei giù di morale, ti senti insicuro e non abbastanza, fai attività fisica e vestiti con i capi che ti valorizzano di più, questo influenzerà la tua autostima in modo positivo. Anzi non solo influenza l’autostima, ma presentarsi in sede di esame vestiti in una maniera sicura e formale in cui ci sentiamo sicuri di noi, può influenzare tantissimo anche la performance scolastica e ti farà ottenere risultati migliori, questo fenomeno è stato molto studiato e prende il nome di Enclothed Cognition.
5 RIDI
Questo quinto ed ultimo esercizio è il mio preferito lo ammetto: ridi. Ridere è una dei gesti più semplici che noi umani possiamo fare, ma a volte ce ne dimentichiamo. Ridere o anche solo sorridere durante la giornata, sia che tu sia riuscito/a ad arrivare all’obiettivo sperato sia che tu non sia riuscito/a, aiuterà a migliorare il tuo umore e la tua autostima.
Sai qual è la cosa bella della risata? Che è contagiosa! Se inizi a ridere anche senza nessun motivo, chi ti sta intorno inizierà a ridere con te e avrai aiutato non solo la tua di autostima, ma anche quella degli altri!
Conclusioni (e tips bonus)
Non importa mettere in pratica tutti questi esercizi e consigli, se la tua autostima è bassa, inizia a mettere in pratica uno solo di questi esercizi e sicuramente con calma e forza di volontà riuscirai a cambiare completamente il valore che dai a te stesso/a!
Quindi piuttosto che temporeggiare per paura di fallire e di non farcela, inizia a credere in te stesso/a e nelle tue potenzialità è proprio questa la base del successo scolastico e non solo, anche di vita!
Un ultimo consiglio che mi sento di darti per aumentare la tua autostima e migliorare le performance scolastiche è quello di imparare a studiare in modo corretto, nell’articolo Metodo di studio: 5 step necessari per renderlo davvero efficace, ho riassunto 5 step che possono aiutarti a studiare in modo efficace; questo perché quando siamo sicuri di essere preparati per quell’esame o quel l’interrogazione la nostra autostima aumenta di conseguenza e la stessa cosa vale se siamo sicuri dei mezzi con cui ci siamo preparati, quindi saper studiare in modo efficace influenza anche la nostra autostima ed aiuta ad entrare nel ciclo della positività.
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Credici e ridi!
Ginevra.
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