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Coaching e motivazione

Consigli per studiare all’università dopo una rottura amorosa: ecco come ritrovare la concentrazione

Di 29 Dicembre 2024Nessun commento12 min lettura

Superare una rottura amorosa mentre si cerca di affrontare le sfide dell’università può sembrare un ostacolo insormontabile.

Ti capisco: la mente vaga tra i ricordi, il cuore è appesantito e ogni tentativo di concentrarti sui libri sembra un’impresa titanica.

Ma voglio dirti una cosa importante: è possibile trasformare questo momento di difficoltà in un’opportunità per ritrovare te stesso/a e crescere, sia personalmente che accademicamente.

Questo articolo infatti è pensato proprio per te, che vuoi riprendere il controllo sulla tua vita universitaria nonostante il dolore.

Ti guiderò con consigli pratici e strategie efficaci, aiutandoti a riorganizzare le tue giornate, gestire le emozioni e ritrovare la motivazione nello studio.

Non solo riuscirai a rimetterti in carreggiata, ma potresti scoprire che, con il giusto metodo e una nuova consapevolezza, sei capace di affrontare qualsiasi sfida.

Ci siamo.

È il momento di tornare a concentrarti sui tuoi obiettivi e scoprire i consigli per studiare all’università dopo una rottura amorosa.

Ma prima di iniziare a darti tutti i consigli, voglio presentarmi:

Sono Ginevra Bizzarri founder di “Metodo Ginetica” e “Metodo Ginetica Academy”, un’azienda che si occupa di aiutare gli studenti di tutte le età, offrendo servizi di supporto allo studio e percorsi dedicati.

Sono laureata in chimica e tecnologia farmaceutiche e la mia missione è quella di aiutare più studenti possibili a vivere lo studio con più serenità e consapevolezza, costruendo una metodo di studio efficace e personalizzato!

consigli per studiare all'università - metodo ginetica

So che a questo punto vuoi solo sapere come fare a riprenderti e ritrovare la concentrazione e la voglia di studiare, ma prima di parlare di strategie è necessario comprendere che cosa ci succede quando attraversiamo una delusione amorosa.

Cosa succede al corpo e alla mente quando attraversiamo una delusione amorosa

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Quando affrontiamo una delusione amorosa, che si tratti di essere lasciati o di porre fine a una relazione, il nostro corpo e la nostra mente reagiscono in modi profondi e complessi. 

Non si tratta semplicemente di un “cuore spezzato”, ma di un vero e proprio processo che coinvolge il nostro sistema biologico, neurologico ed emotivo.

La scienza ha infatti dimostrato che il dolore della perdita romantica attiva risposte simili a quelle sperimentate in situazioni di stress acuto o persino durante una crisi di astinenza da sostanze.

Vediamo insieme perché.

L’attivazione delle aree cerebrali legate al dolore

Stavamo dicendo che studi neuroscientifici hanno evidenziato che il dolore emotivo di una rottura amorosa attiva le stesse regioni del cervello coinvolte nel dolore fisico, tra cui  la corteccia cingolata anteriore e l’insula (Fisher et al., 2010).

Questa sovrapposizione spiega perché il disagio emotivo venga percepito in modo così intenso: per il cervello, il dolore dell’abbandono è reale quanto una ferita fisica.

Inoltre, durante una relazione romantica, il nostro cervello rilascia una combinazione di dopamina, serotonina e ossitocina, neurotrasmettitori che rafforzano il legame emotivo con il partner.

Quando la relazione si interrompe, il calo improvviso di questi neurotrasmettitori può portare a sentimenti di vuoto, perdita e disorientamento.

È come se il cervello, abituato a una “dose” regolare di piacere e connessione, si trovasse improvvisamente in crisi.

La risposta allo stress e il ruolo del cortisolo

Dal punto di vista biologico, invece, una delusione amorosa può attivare l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), responsabile della risposta allo stress.

Questo sistema inizia a produrre livelli elevati di cortisolo, l’ormone dello stress, che può avere effetti significativi sul corpo e sulla mente.

L’aumento del cortisolo, a sua volta, può portare a insonnia, difficoltà di concentrazione e un sistema immunitario indebolito.

Inoltre, il cervello entra in uno stato di ipervigilanza, amplificando pensieri negativi e rimuginazioni.

Questo spiega perché, dopo una rottura, molte persone trovano difficile smettere di pensare al loro ex partner, come se la mente fosse intrappolata in un loop ossessivo.

Il circuito della ricompensa e l’astinenza

Secondo le ricerche di Helen Fisher (2006), l’amore romantico attiva il sistema dopaminergico del cervello, lo stesso coinvolto nelle dipendenze.

Quindi, nel momento in cui il partner si allontana, il cervello entra in uno stato simile a quello dell’astinenza da droghe, caratterizzato da una ricerca ossessiva del “piacere perduto”

Questo fenomeno è accentuato dall’attivazione del nucleus accumbens, un’area associata alla motivazione e al desiderio.

L’assenza del partner, infatti, interrompe il circuito della ricompensa, portando a sintomi come ansia, depressione e perdita di interesse per le attività quotidiane. 

Questo stato può durare settimane o mesi, a seconda dell’intensità del legame romantico e delle risorse emotive dell’individuo.

Impatto sugli aspetti cognitivi

Le delusioni amorose influenzano anche le capacità cognitive.

E’ stato dimostrato che il dolore emotivo può ridurre temporaneamente le funzioni esecutive, come la capacità di prendere decisioni, risolvere problemi e concentrarsi (Kross et al., 2011).

Questo accade perché il cervello dedica gran parte delle sue risorse a elaborare il trauma emotivo, lasciando meno spazio per altre attività mentali.

Inoltre, la continua attivazione dell’amigdala, una regione cerebrale associata alle emozioni e alla paura, può intensificare le reazioni emotive, rendendo difficile razionalizzare la situazione o trovare sollievo.

Come vedi, una delusione amorosa è molto più di un semplice “dispiacere”: è un evento traumatico che coinvolge profondamente corpo e mente.

Comprendere i meccanismi biologici e neurologici dietro questa esperienza può aiutarti a riconoscere che non si tratta di debolezza, ma di una risposta naturale a una perdita significativa.

La consapevolezza di questi processi è il primo passo per affrontare il dolore in modo sano e trovare strategie per ricostruire il proprio equilibrio emotivo e cognitivo.

Come affrontare emotivamente una rottura amorosa per ricominciare a studiare

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Come abbiamo visto, la fine di una relazione amorosa è un evento che coinvolge profondamente le sfere emotiva, mentale e fisica di una persona.

Questo tipo di esperienza può rendere difficile concentrarsi su attività quotidiane come lo studio, ma affrontare le emozioni in modo consapevole è il primo passo per riprendere il controllo della propria vita.

In questa sezione esploreremo strategie e approcci basati su studi psicologici per aiutarti a gestire il dolore della rottura, ritrovare la serenità e riaccendere la motivazione per lo studio.

Accettare e riconoscere i propri sentimenti

La prima reazione di fronte a una rottura amorosa potrebbe essere quella di reprimere le emozioni, cercando di andare avanti come se nulla fosse accaduto.

Tuttavia, studi psicologici dimostrano che ignorare o sopprimere i propri sentimenti può amplificare lo stress e ritardare il processo di guarigione (Gross & John, 2003).

È fondamentale riconoscere il dolore, la tristezza, la rabbia o la delusione senza giudicarsi. 

Quindi, concediti il tempo necessario per elaborare ciò che provi: tenere un diario emotivo o parlare con una persona di fiducia può aiutarti a dare un nome ai tuoi stati d’animo e a comprenderli meglio.

Ridurre i pensieri ricorrenti

Le rotture amorose attivano una modalità di pensiero ruminativo, in cui la mente tende a ripetere incessantemente le stesse domande e preoccupazioni (Nolen-Hoeksema, 2000). 

Questi pensieri possono consumare energia mentale preziosa, rendendo difficile la concentrazione su altre attività.

Una strategia efficace è il mindfulness training, che ti aiuta a osservare i tuoi pensieri senza identificarli come parte di te.

Pratiche come la meditazione guidata o semplici esercizi di respirazione possono ridurre l’intensità di questi pensieri e riportarti al presente.

Creare una routine di autocura

Una rottura spesso porta con sé un senso di vuoto che può farti trascurare la cura di te stesso.

Tuttavia, creare una routine quotidiana di autocura è fondamentale per ristabilire un senso di normalità.

Attività come fare esercizio fisico, cucinare pasti sani e dormire regolarmente contribuiscono a migliorare il benessere psicologico e a ridurre i sintomi depressivi (Craft & Perna, 2004).

Inoltre, stabilire abitudini sane ti permette di ritrovare il controllo su aspetti pratici della tua vita, preparando il terreno per tornare a concentrarti sullo studio.

Trasformare il dolore in motivazione

Se elaborato nel modo giusto, il dolore di una rottura può diventare un potente motore di crescita personale.

Gli psicologi parlano di post-traumatic growth (Tedeschi & Calhoun, 1996), un fenomeno secondo cui le persone che affrontano eventi difficili sviluppano nuove prospettive, maggiore resilienza e una più profonda comprensione di sé.

Per incanalare questa energia nello studio, prova a identificare obiettivi che ti entusiasmano e che ti permettano di costruire il tuo futuro.

Visualizzare il raggiungimento di questi obiettivi può aumentare la motivazione e darti un senso di scopo.

Chiedere supporto quando necessario

Gestire una rottura da soli può essere una sfida immensa, quindi non esitare a chiedere supporto a un amico, un familiare o un terapeuta.

La ricerca dimostra che il sostegno sociale gioca un ruolo cruciale nella gestione dello stress e nella promozione del benessere mentale (Cohen & Wills, 1985).

Perché sì, chiedere aiuto non è segno di debolezza: al contrario, è un atto di forza che dimostra consapevolezza dei propri bisogni.

Affrontare emotivamente una rottura amorosa è un processo complesso ma essenziale per ritrovare la concentrazione e la motivazione nello studio.

  • Accettare i propri sentimenti
  • Ridurre i pensieri ricorrenti
  • Prendersi cura di sé stessi
  • Trasformare il dolore in un’opportunità di crescita
  • Cercare il supporto necessario

Sono passi fondamentali per riprendere in mano la propria vita accademica e personale. 

Ricorda: il tuo benessere emotivo è la base per costruire il successo nello studio e oltre.

E ora vediamo insieme quali strategie puoi iniziare ad utilizzare fin da ora per ripartire a studiare con la giusta concentrazione e motivazione.

Consigli per studiare all’università dopo una rottura amorosa

studiare dopo una rottura amorosa

Ricominciare a studiare dopo una rottura amorosa è una sfida complessa, poiché la sofferenza emotiva può avere un impatto significativo sulla concentrazione, sulla motivazione e sul rendimento accademico.

Tuttavia, esistono strategie che combinano aspetti pratici ed emotivi, aiutandoti a ritrovare equilibrio e produttività.

Vediamo insieme i consigli per studiare all’università anche in questi momenti difficili.

Riorganizzare il metodo di studio per ripartire

Uno dei primi passi per superare la difficoltà è creare una struttura chiara e prevedibile per le tue giornate di studio.

La costruzione di un piano di lavoro dettagliato può fornire stabilità in un momento di caos emotivo.

Ti consiglio quindi di suddividere il tempo in blocchi dedicati, alternando sessioni di studio con pause rigeneranti.

Ad esempio, la tecnica del pomodoro, che prevede 25 minuti di lavoro seguito da 5 minuti di pausa, si è dimostrata efficace nel migliorare la concentrazione e ridurre la procrastinazione (Cirillo, 2006).

Inoltre, il monitoraggio dei progressi attraverso un diario di studio o un’app specifica ti permette di visualizzare i tuoi successi, anche piccoli, aiutandoti a sentirti più in controllo. 

Uno studio di Zimmerman e Schunk (1989) evidenzia che stabilire obiettivi misurabili aumenta la motivazione intrinseca e le prestazioni.

L’importanza di gestire lo stress emotivo

La gestione dello stress è cruciale per affrontare sia le richieste accademiche che le emozioni negative derivanti dalla rottura.

Il primo passo è accettare i tuoi sentimenti, riconoscendo che è normale sentirsi sopraffatti.

In queste situazioni, la mindfulness può essere uno strumento prezioso: pratiche come la meditazione o la respirazione profonda aiutano a calmare la mente e a ridurre i livelli di ansia. 

Anche il movimento fisico gioca un ruolo essenziale.

Attività come yoga, corsa o semplici passeggiate quotidiane non solo favoriscono il rilascio di endorfine, ma riducono anche la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress.

Infine, inserire l’attività fisica nella tua routine ti aiuterà a bilanciare il corpo e la mente.

Rafforzare la motivazione attraverso nuove abitudini

La rottura di una relazione può anche essere un’opportunità per ridefinire le tue priorità e scoprire nuove fonti di motivazione.

Dedica del tempo a riflettere sui tuoi obiettivi accademici e personali, magari scrivendoli su un diario o una studyboard.

Questo ti aiuterà a migliorare l’autoconsapevolezza e la motivazione intrinseca.

Inoltre, cerca di integrare piccoli premi nel tuo percorso di studio: concederti un caffè speciale, guardare un episodio della tua serie preferita o dedicarti a un hobby dopo una sessione di lavoro ben svolta può incentivarti a mantenere la concentrazione.

Creare un ambiente di studio accogliente

Il tuo ambiente di studio può influenzare profondamente il tuo stato emotivo.

Cerca di mantenere uno spazio ordinato e ben illuminato, eliminando distrazioni inutili. 

Aggiungere elementi che ti portano conforto, come una candela profumata o una pianta, può rendere lo studio un momento più piacevole. 

Infatti, lavorare in un ambiente personalizzato e confortevole migliora la produttività e il benessere psicologico.

Affrontare il dolore con il supporto sociale

Non sottovalutare il potere della condivisione: parlare con amici fidati, familiari o persino un terapeuta può aiutarti a elaborare il dolore in modo sano.

Le connessioni sociali sono fondamentali per il benessere emotivo!

Quindi valuta l’idea di unirti a gruppi di studio o associazioni universitarie: non solo rafforzerai le tue reti sociali, ma potresti anche trovare nuova ispirazione accademica attraverso il confronto con gli altri.

Come avrai intuito, ricominciare a studiare dopo una rottura amorosa richiede tempo, pazienza e una combinazione di strategie pratiche ed emotive.

Con un approccio strutturato e il giusto supporto, puoi trasformare questo momento difficile in un’opportunità per crescere e riscoprire la tua forza interiore.

Ricorda, ogni passo che fai verso il recupero è un atto di amore verso di te e il tuo futuro.

Conclusioni

Abbiamo capito che affrontare una rottura amorosa durante il percorso universitario è una sfida complessa, ma non impossibile.

Non si tratta solo di avere il cuore spezzato, è un’esperienza che coinvolge mente e corpo, influenzando le emozioni, la concentrazione e la produttività.

Tuttavia, è fondamentale ricordare che, anche nei momenti più difficili, abbiamo il potere di agire per riprendere in mano la situazione e costruire un equilibrio tra vita personale e accademica.

Il dolore di una separazione è reale e va riconosciuto.

Ma ciò non significa che debba prendere il sopravvento.

È importante accogliere questi sentimenti, ma dare loro una cornice temporale per esempio concedendosi momenti specifici per riflettere o sfogarsi, evitando che l’intera giornata venga assorbita dal dolore.

Rimanere passivi di fronte alla sofferenza può alimentare un senso di impotenza.

Al contrario, l’azione – anche nei suoi gesti più semplici – è uno strumento potente per riconquistare il controllo

Quindi dedicarsi allo studio con obiettivi chiari e un metodo organizzato può diventare un’ancora di stabilità in un momento turbolento.

Abbiamo anche visto che le abitudini quotidiane giocano un ruolo cruciale nel processo di guarigione. 

Integrare momenti di studio con attività dedicate al proprio benessere, come la meditazione, l’attività fisica o il tempo passato con amici, non solo migliora la salute mentale ma favorisce anche una maggiore produttività.

Infine, è essenziale ridefinire il significato della rottura all’interno del proprio percorso di vita

Riflettere su ciò che hai imparato dalla relazione e su come questa abbia contribuito alla tua crescita personale può aiutare a guardare al futuro con maggiore ottimismo.

In conclusione, superare una rottura non significa cancellare il dolore, ma imparare a gestirlo in modo attivo e consapevole.

Attraverso azioni mirate, una routine equilibrata e un lavoro interno sulla propria narrazione, è possibile non solo ritrovare la concentrazione nello studio, ma anche uscire da questa esperienza più forti e consapevoli di sé stessi.

Come ogni sfida, anche questa può diventare un’occasione di crescita e trasformazione.

Questi erano i consigli per studiare all’università dopo una rottura amorosa che hanno aiutato anche me.

Spero ti siano stati utili.

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“Alla tua rivoluzione”

Ginevra

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