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Metodo di studio

Guida step by step per scrivere la tesi di laurea in maniera efficace

Di 27 Giugno 2024Nessun commento15 min lettura

Hai presente la sensazione di quando ci si trova di fronte a un foglio bianco senza sapere cosa doverci scrivere sopra?

Senza sapere bene come, ti ritrovi a fissare il cursore lampeggiante che sembra beffarsi di te.

E lentamente senti formarsi quel nodo allo stomaco che si stringe ogni momento di più.

La mia prima reazione quando mi sono seduta alla scrivania per scrivere la tesi, è stata proprio questa.

Solo anni più tardi mi sono resa conto che non ero l’unica.

Ogni anno, migliaia di studenti affrontano le stesse paure e incertezze.

Come scegliere l’argomento giusto?

Che struttura dare al lavoro in modo che sia logico e coerente?

Come superare quel fastidioso blocco dello scrittore che sembra paralizzare ogni tentativo di iniziare?

So bene che scrivere la tesi può dimostrarsi un compito impegnativo, ma con la giusta guida e un po’ di organizzazione, sarai in grado di trasformare questo percorso in un’opportunità di crescita personale e accademica. 

Immagina per un momento la soddisfazione di vedere il tuo nome stampato su quel lavoro finito, frutto di impegno, ricerca e dedizione.

Di tenere in mano i fogli rilegati e sentire che quello scritto è opera tua.

Se seguirai questa guida, sarà esattamente ciò che succederà tra qualche mese.

In questo articolo ti accompagnerò passo dopo passo, fornendoti strumenti pratici e consigli utili per superare ogni ostacolo.

Ma prima di iniziare a darti tutti i consigli, voglio presentarmi:

Sono Ginevra Bizzarri founder di “Metodo Ginetica” e “Metodo Gientica Academy”, un’azienda che si occupa di aiutare gli studenti di tutte le età, offrendo servizi di supporto allo studio e percorsi dedicati.

Sono laureata in chimica e tecnologia farmaceutiche e la mia missione è quella di aiutare più studenti possibili a vivere lo studio con più serenità e consapevolezza, costruendo una metodo di studio efficace e personalizzato!

Ho aiutato moltissimi studenti a scrivere la propria tesi di laurea e a inserirla all’interno di un percorso di studio personalizzato e mi sono resa conto di una cosa:

Nessuno ti spiega come strutturare una tesi universitaria.

Sembra assurdo, ma molto spesso è difficilissimo trovare informazioni sulla lunghezza, sulla struttura dei capitoli o se ci sono dei punti generali che vanno inseriti.

Ecco perché credo che questa guida sia estremamente utile.

E perché cominceremo subito dal problema in assoluto più diffuso tra gli studenti: come scrivere la tesi.

Non so come scrivere la tesi: gli step da seguire per strutturarla al meglio

scale di profilo

La scrittura di una tesi può sembrare un’impresa titanica, soprattutto se non si ha un’idea chiara di come procedere.

Tuttavia, suddividere il lavoro in step ben definiti può rendere il processo molto più gestibile e ordinato.

Di seguito di illustrerò tutti gli step per strutturare la tua tesi al meglio, così da renderla scorrevole alla lettura, coerente a livello logico e chiara per la comprensione di qualsiasi sia l’argomento che sceglierai.

  1. Scegliere l’argomento

Questo è il punto di partenza, ovvio ma non scontato. La prima cosa che devi fare, ancora prima di sederti a scrivere è pensare a tutti quei temi che non solo ti appassionano, ma che sono anche rilevanti e specifici per il tuo corso di studi.

Poi, tra tutti, scegline uno o due (massimo 3) che andari a declinare in ottica della tesi. Fai delle prove per capire quali di questi puoi sviluppare meglio e alla fine scegline uno.

Ad esempio, se studi economia e ti interessa la sostenibilità, potresti focalizzarti sull’impatto delle politiche ambientali sulle PMI (piccole e medie imprese).

Oppure, se studi psicologia e sei un atleta o ti piace lo sport, potresti organizzare uno studio su come le tecniche di visualizzazione usate in psicologia dello sport possono migliorare i risultati in gara degli atleti.

  1. Definire la struttura generale

Una tesi ben organizzata di solito segue una struttura standard, che comprende:

  • Introduzione: presenta il tema, gli obiettivi della ricerca e la tua tesi principale. Ad esempio, potresti introdurre l’argomento spiegando l’importanza della sostenibilità nelle PMI e delineare le questioni chiave che affronterai. Oppure fare una breve panoramica sul funzionamento della visualizzazione nello sport.
  • Revisione della letteratura: esamina le ricerche esistenti sull’argomento. Riassumi e analizza studi precedenti, identificando le lacune che la tua ricerca potrebbe colmare.
  • Metodologia: spiega come hai condotto la tua ricerca. Se hai utilizzato interviste, questionari o analisi statistiche. Descrivi il processo in dettaglio, anche se si tratta di una revisione bibliografica.
  • Risultati: presenta i dati raccolti. Usa grafici e tabelle per rendere i risultati più chiari e comprensibili e argomenta ciò che hai trovato in modo da sostenere la tua posizione di partenza.
  • Discussione: interpreta i risultati, spiegando cosa significano in relazione alla tua tesi principale.
  • Conclusioni: riassumi i punti principali della tua ricerca e suggerisci possibili direzioni per studi futuri.
  1. Creare un calendario di lavoro

Dividere il lavoro in fasi con scadenze precise ti aiuterà a mantenere l’organizzazione e a evitare il panico dell’ultimo minuto. 

Ad esempio, puoi pianificare di completare la revisione della letteratura entro il primo mese, la raccolta dei dati nel secondo mese, e così via.

4.Raccogliere e organizzare le fonti

Prima di iniziare a scrivere, assicurati di avere tutte le fonti necessarie a portata di mano. Usa software di gestione delle citazioni come Zotero o Mendeley per tenere traccia delle tue fonti e facilitarne l’inserimento nel testo. 

Informati sulla corretta modalità di riportare i risultati e le citazioni degli studi all’interno del testo e ogni volta che menzioni un lavoro non tuo, inserisci subito la citazione.

  1. Scrivere una bozza iniziale

Non cercare di essere perfetto al primo tentativo. Concentrati sulla stesura di una bozza che potrai poi rivedere e migliorare.

Ad esempio, inizia con un paragrafo introduttivo che delinei l’importanza del tuo tema, anche se non è perfetto. Poi procedi con l’illustrare i concetti e le tematiche principali e i collegamenti con il tuo ambito di studi.

Alla fine prova a scrivere quali potrebbero essere i risultati attesi, così da avere una traccia fin da subito.

  1. Revisione e feedback

Una volta completata la bozza, rileggila attentamente e correggi gli errori. Amplia le parti che potrebbero essere approfondite e chiarisci eventuali passaggi più complicati.

Ricorda: non avere paura di ripetere più volte un concetto o di spiegarlo in modo troppo semplice. Spesso chi legge la tesi non conosce tutto dell’argomento che hai deciso di portare.

Alla fine, chiedi anche feedback al tuo relatore o a un compagno di corso: un parere esterno può aiutarti a vedere aspetti che potresti aver trascurato.

Seguendo questi step, potrai strutturare la tua tesi in modo efficace, rendendo il processo di scrittura più gestibile e meno stressante.

Ogni passo ti avvicinerà di più al completamento del tuo lavoro, trasformando un compito apparentemente arduo in un progetto realizzabile e gratificante.

Iniziare a scrivere la tesi: come superare il blocco del foglio bianco

quaderno con fogli bianchi

Il blocco del foglio bianco è una delle sfide più comuni e frustranti che uno studente possa affrontare durante la scrittura della tesi.

Tuttavia, ci sono diversi approcci pratici che possono aiutarti a superare questo ostacolo e a dare inizio al tuo lavoro con successo.

Ho raccolto qui di seguito quelli che io stessa ho utilizzato e faccio utilizzare ancora oggi ai miei studenti e alle mie studentesse.

  1. Scrivi una bozza preliminare

Inizia con una bozza approssimativa. Non preoccuparti della perfezione, l’importante è mettere nero su bianco le tue idee.

Per esempio, se stai scrivendo una tesi su “L’impatto delle energie rinnovabili sull’economia locale“, potresti iniziare descrivendo in modo semplice e spontaneo perché hai scelto questo argomento e quali sono i punti principali che desideri trattare. Questa bozza sarà la tua base da sviluppare e perfezionare nel tempo.

  1. Fai una mappa mentale

Creare una mappa mentale può aiutarti a organizzare le idee e a visualizzare la struttura della tua tesi.

Prendi un foglio e scrivi il tuo argomento principale al centro, poi aggiungi ramificazioni per ogni sottotema o capitolo.

Ad esempio, per la tesi sulle energie rinnovabili, potresti avere ramificazioni come “Tipi di energie rinnovabili“, “Benefici economici“, “Impatto ambientale“, “Case study locali“. Questa mappa ti fornirà una visione chiara e organizzata del tuo lavoro, facilitando l’inizio della scrittura.

  1. Imposta un timer

Imposta un timer per 25 minuti (la tecnica del Pomodoro) e dedicati esclusivamente alla scrittura durante questo periodo.

Scegli un argomento specifico su cui concentrarti, come l’introduzione o una sezione della revisione della letteratura. Dopo 25 minuti, fai una breve pausa di 5 minuti. Ripeti questo ciclo diverse volte.

Questo approccio può ridurre l’ansia e aumentare la produttività, aiutandoti a iniziare e a mantenere il ritmo.

  1. Racconta a te stesso o te stessa la tua tesi

Prova a spiegare ad alta voce ciò che vuoi scrivere come se lo stessi raccontando a un amico. Registrati mentre parli e poi trascrivi ciò che hai detto.

Questo metodo può aiutarti a superare il blocco del foglio bianco, perché spesso parlare è più semplice che scrivere.

Ad esempio, potresti iniziare dicendo: “La mia tesi esplora come l’adozione di energie rinnovabili può stimolare l’economia locale. In particolare, esaminerò l’energia solare e eolica e il loro impatto sui posti di lavoro e sulle entrate fiscali nelle comunità rurali.

  1. Utilizza l’ispirazione di altre tesi

Leggi le tesi di altri studenti nel tuo campo. Non per copiare, ma per trovare ispirazione su come hanno strutturato il loro lavoro, come hanno introdotto l’argomento e sviluppato le loro argomentazioni.

Questo può darti idee su come iniziare la tua tesi e offrirti un modello da seguire. Ci sono molte app e siti che mettono a disposizione archivi e modelli per strutturare la tesi, basta saper cercare!

Alla fine ricorda che superare il blocco del foglio bianco richiede pratica e pazienza, ma con questi approcci pratici potrai iniziare a scrivere la tua tesi con più sicurezza e fluidità. 

Il primo passo è sempre il più difficile, ma una volta avviato, il processo diventerà progressivamente più gestibile e gratificante.

Quanto tempo ci vuole per scrivere la tesi

calendario annuale per pianificare come scrivere la tesi

Il tempo necessario per scrivere una tesi varia notevolmente a seconda di diversi fattori, come la complessità dell’argomento, il tipo di ricerca, la disponibilità di fonti e la tua abilità nella scrittura accademica.

Nonostante questo, avere una stima generale può aiutarti a pianificare meglio il tuo lavoro.

Vediamo insieme alcuni esempi di tempistiche che potresti tenere a mente per preparare la tua tesi.

La prima cosa di cui tenere conto è che in media, scrivere una tesi può richiedere dai tre ai sei mesi, ma questo periodo può estendersi fino a un anno per tesi più complesse o dettagliate.

Al di là del tempo esatto, ecco una possibile suddivisione temporale del processo:

  1. Scelta dell’argomento e raccolta delle fonti (1-2 mesi)

Durante questo periodo, dedicati alla scelta dell’argomento che ti appassiona e che sia rilevante per il tuo corso di studi.

Quando hai scelto, consulta il tuo relatore per confermare la fattibilità della tua idea.

Ad esempio, supponiamo tu scelga di studiare l’impatto delle energie rinnovabili nelle aree rurali. Questo comporterà la ricerca di articoli scientifici, libri e studi di casi pertinenti.

Tutte operazioni facilmente realizzabili.

Diverso sarebbe organizzare una ricerca sul campo: dovresti avere a disposizione strumenti specifici, tempo e risorse.

  1. Stesura della revisione della letteratura e definizione della metodologia (1-2 mesi)

La revisione della letteratura richiede una lettura approfondita delle fonti raccolte e la sintesi delle informazioni rilevanti.

La definizione della metodologia implica invece la scelta dei metodi di ricerca più adatti al tuo studio.

Esempio: se la tua tesi riguarda un’analisi quantitativa, dovrai decidere quali strumenti statistici utilizzare e come raccogliere i dati. Se invece deciderai di condurre una tesi bibliografica, dovrai avere accesso ad archivi e biblioteche.

  1. Raccolta e analisi dei dati (2-3 mesi)

Questo è il cuore della tua ricerca, dove raccogli i dati necessari e li analizzi per ottenere risultati significativi.

Rimanendo sull’esempio di poco fa: se stai conducendo interviste nelle aree rurali, questo richiederà tempo per la raccolta dei dati e per la loro successiva analisi.

Stesura delle varie sezioni (2-3 mesi)

Una volta raccolti e analizzati i dati, inizia a scrivere le diverse sezioni della tesi: introduzione, risultati, discussione e conclusioni così come abbiamo visto prima.

3 consigli pratici per ottimizzare il tempo

  • Stabilisci scadenze intermedie: suddividi il lavoro in fasi più piccole con scadenze specifiche. Ad esempio, imposta una scadenza per completare la revisione della letteratura entro il primo mese.
  • Scrivi ogni giorno: anche dedicare solo un’ora al giorno alla scrittura può fare una grande differenza nel lungo periodo.
  • Usa strumenti di gestione del tempo: App come Trello o Asana possono aiutarti a organizzare le tue attività e monitorare i tuoi progressi.

Esempi di Pianificazione del Tempo

  • Tesi sperimentale di laurea triennale: tipicamente richiede meno tempo rispetto a una tesi magistrale o di dottorato. Una pianificazione realistica potrebbe essere di 4-5 mesi, con 1 mese per la ricerca delle fonti, 1 mese per la raccolta dei dati, e 2-3 mesi per la scrittura.
  • Tesi teorica di laurea magistrale: potrebbe richiedere 6-8 mesi, con tempi più lunghi dedicati alla revisione della letteratura e alla scrittura, soprattutto se l’argomento è complesso e richiede una sintesi critica di molte fonti.

In conclusione, il tempo necessario per scrivere la tesi dipende da molti fattori, ma una pianificazione accurata e una gestione efficiente del tempo possono aiutarti a completare il lavoro in modo efficace e senza stress.

Che programma usare per scrivere la tesi: app e IA a supporto del tuo lavoro

schermata di Google sul pc per scrivere la tesi

Scegliere i giusti strumenti per scrivere la tua tesi può fare una grande differenza in termini di efficienza e qualità del lavoro.

Ecco alcune app e strumenti di intelligenza artificiale (solo alcuni, tanti altri li puoi trovare anche tu!) che possono supportarti in ogni fase della scrittura.

Microsoft Word

Microsoft Word è uno degli strumenti più utilizzati per la scrittura accademica grazie alle sue funzionalità avanzate di formattazione e revisione. Ad esempio, puoi utilizzare le funzioni di stile per mantenere un formato coerente in tutto il documento, creare un indice automatico con i titoli e sottotitoli e gestire facilmente le citazioni bibliografiche attraverso il suo strumento di gestione delle fonti.

Google Docs

Google Docs offre il vantaggio della collaborazione in tempo reale. Puoi condividere il documento con il tuo relatore o con i tuoi colleghi, permettendo loro di commentare e suggerire modifiche istantaneamente. Un esempio pratico è la funzione di commento che permette di lasciare note specifiche su parti del testo, facilitando il feedback continuo senza dover inviare versioni multiple del file.

Scrivener

Scrivener è un programma progettato per gestire progetti di scrittura complessi come le tesi. Offre strumenti per organizzare il lavoro in sezioni, facilitando la navigazione tra i capitoli e permettendo di lavorare su diverse parti del testo senza perdere il filo logico. Ad esempio, puoi utilizzare la funzione di bacheca per visualizzare e riorganizzare le sezioni del tuo lavoro, come se stessi lavorando su una lavagna virtuale.

Zotero e Mendeley

Per la gestione delle fonti bibliografiche, Zotero e Mendeley sono indispensabili. Questi strumenti permettono di salvare e organizzare le referenze, generare automaticamente le citazioni in diversi stili (APA, MLA, Chicago, ecc.) e creare una bibliografia completa con pochi clic. Ad esempio, con Zotero, puoi salvare le informazioni di una fonte direttamente dal browser con un semplice clic sull’icona della toolbar.

Grammarly

Grammarly è un potente strumento di intelligenza artificiale che aiuta a migliorare la grammatica e la qualità della scrittura. Può rilevare errori grammaticali, suggerire sinonimi per migliorare la varietà lessicale e fornire consigli su come rendere il testo più chiaro e conciso. Ad esempio, se scrivi una frase complessa e confusa, Grammarly può suggerire una versione più semplice e comprensibile, aiutandoti a migliorare la leggibilità del tuo lavoro.

ChatGPT

ChatGPT, un modello avanzato di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, può essere un valido supporto per brainstorming e scrittura. Ad esempio, se hai difficoltà a iniziare una sezione, puoi chiedere a ChatGPT di generare una bozza o di fornirti idee su come strutturare i tuoi argomenti. Questo strumento può anche aiutarti a riformulare frasi, trovare collegamenti logici tra i concetti e rispondere a domande specifiche sulla tua ricerca.

Utilizzando questi strumenti, puoi semplificare il processo di scrittura della tua tesi, migliorare l’organizzazione del lavoro e assicurarti che il risultato finale sia professionale e ben strutturato.

Ma ricorda: le app e l’IA non potranno sostituire il tuo pensiero e la tua capacità di esposizione.

Quindi utilizzabili come supporto e sfruttali al meglio per creare una tesi con i fiocchi.

Cosa succede se mi faccio scrivere la tesi: gli errori da evitare assolutamente

taccuino con fogli accartocciati

Affidare la scrittura della tua tesi a qualcun altro può sembrare una soluzione rapida e indolore, ma nasconde numerosi rischi e conseguenze potenzialmente devastanti.

Innanzitutto, c’è il problema del plagio. Presentare un lavoro scritto da qualcun altro come se fosse tuo è una grave violazione delle norme accademiche.

Le università adottano software avanzati per il rilevamento del plagio, come Turnitin, che possono facilmente individuare se la tua tesi è stata copiata da altre fonti.

Se vieni scoperto, potresti affrontare severe sanzioni, inclusa l’annullamento del tuo titolo di studio o l’espulsione dall’università.

Un altro errore da evitare è la mancanza di conoscenza. Scrivere una tesi è un processo di apprendimento profondo e personale.

Affidarsi a qualcun altro significa perdere l’opportunità di acquisire competenze fondamentali nel tuo campo di studi.

Ad esempio, se studi medicina e qualcun altro scrive la tua tesi sulla ricerca clinica, non svilupperai la comprensione necessaria per affrontare situazioni reali nel tuo futuro professionale.

Inoltre, c’è il rischio di credibilità compromessa. Se i tuoi professori o futuri datori di lavoro scoprono che hai fatto scrivere la tua tesi, la tua reputazione ne soffrirà gravemente.

Prendiamo il caso di Maria, una studentessa di giurisprudenza che ha commissionato la sua tesi su un argomento complesso di diritto internazionale.

Quando un professore ha scoperto delle discrepanze durante la discussione della tesi, Maria ha perso non solo il titolo di studio ma anche la possibilità di lavorare in uno studio legale di prestigio.

Infine, l’assenza di competenze pratiche è un’altra conseguenza negativa. La scrittura della tesi ti insegna a condurre ricerche, a pensare criticamente e a organizzare le informazioni in modo coerente e logico.

Senza questa esperienza, potresti trovarti in difficoltà nel mondo del lavoro, dove queste competenze sono essenziali.

Ad esempio, Luca, laureato in ingegneria, ha fatto scrivere la sua tesi da un professionista. Durante un colloquio di lavoro, non è riuscito a spiegare dettagli tecnici del progetto descritto nella sua tesi, perdendo così l’opportunità di ottenere il lavoro desiderato.

In conclusione, far scrivere la tesi a qualcun altro può avere conseguenze devastanti sul tuo percorso accademico e professionale.

Evita questi errori e affronta la sfida con impegno e dedizione, sfruttando l’opportunità per crescere e imparare.

Conclusioni

Scrivere la tesi è un viaggio complesso e impegnativo, ma anche estremamente gratificante.

È un’opportunità unica per approfondire un argomento di tuo interesse, sviluppare competenze di ricerca e dimostrare la tua capacità di affrontare un progetto di grande portata.

Ricorda che ogni passo, anche quelli più difficili, contribuisce alla tua crescita personale e accademica.

Non temere di chiedere aiuto e di sfruttare le risorse disponibili, dai software di scrittura agli strumenti di intelligenza artificiale.

Alla fine, la soddisfazione di aver completato un lavoro così importante sarà impagabile. 

Mantieni la determinazione, affronta ogni sfida con coraggio e guarda al futuro con fiducia: questa esperienza ti preparerà ad affrontare con successo le sfide professionali e personali che ti attendono. 

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“Alla tua rivoluzione”

Ginevra

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